Vai al contenuto

Sognare Atlantide: il Fascino Psicologico della Città Sommersa

Rovine sommerse antiche con luci e pesci.

Il mistero avvolge la città sommersa di Atlantide, la gemma perduta dell’antichità, un tesoro subacqueo immerso ed inviolato, tanto da indurre innumerevoli individui a sognare di visitarla. Innumerevoli miti e leggende avvolgono questo luogo ipotetico, dal suo possibile ritrovamento alla suggestiva idea che possiamo essere discendenti di quella civiltà.

Dove si trova la città sommersa Atlantide?
Ecco una domanda che ha stuzzicato la curiosità di esploratori e studiosi per secoli. Secondo le parole del filosofo Platone, da cui si originano le prime notizie storiche di Atlantide, la città si troverebbe “al di là delle colonne d’Ercole”, ovvero l’attuale Stretto di Gibilterra. Tuttavia, non è mai stata fornita una posizione precisa e, fino a prova contraria, la città rimane ancora da scoprire.

Qual è il mito di Atlantide?
Il mito di Atlantide nasce essenzialmente da due opere di Platone, “Timeo” e “Crizia”. Secondo il filosofo, Atlantide era un’isola maestosa e potente, che governava un impero vasto e florido. Tuttavia, l’orgoglio dei suoi abitanti risvegliò l’ira degli dei, che decisero di sommergerla nelle profondità marine. Da allora, l’immagine di una splendidamente affondata è rimasta saldamente ancorata nella cultura popolare.

Cosa vuol dire Atlantide?
Il termine “Atlantide” deriva dal greco antico e significa “figlia di Atlante”, in riferimento al titano che nella mitologia greca portava il mondo sulle sue spalle. Secondo Platone, Atlantide avrebbe avuto una forma circolare, suddivisa in cerchi di acqua e terra concentrici.

Dove Platone parla di Atlantide?
Platone menziona Atlantide in due dei suoi dialoghi: “Timeo” e “Crizia”. In “Timeo”, Platone presenta la città come il nemico preeminenti dell’antica Atene, in grado di minacciarne l’egemonia; in “Crizia”, invece, descrive la caduta di Atlantide, sommersa dalle acque a causa della sua hybris, ovvero la superbia umana che sfida gli dei.

Le immagini di Atlantide che pervadono l’immaginario collettivo derivano dal sottile velo di mistero che avvolge questa leggenda. Non ci sono vere e proprie immagini di Atlantide, perché non è mai stata ritrovata. Le raffigurazioni che abbiamo sono prodotte da artisti, che hanno dato una propria interpretazione visuale basata sui dettagli forniti da Platone e dalle numerose leggende nate nel corso dei secoli.

Il fascino di Atlantide non risiede solo nella sua storia e nella sua possibile esistenza, ma anche nelle teorie che ne ipotizzano l’origine. Alcuni credono che gli abitanti di Atlantide sarebbero sopravvissuti al disastro e avrebbero seminato la loro avanzata conoscenza in altre civiltà. Quindi, in un certo senso, potremmo tutti essere considerati come discendenti di Atlantide.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *