Il sognare di diventare un sommelier è un desiderio che coinvolge ogni appassionato di vini. Nei suoi pensieri navigano immagini di ampio spettro e scenari che alternano degustazioni in cantine raffinate a serate mondane in cui è il protagonista. Ma cosa significa esserlo davvero? E quali step formative bisogna seguire? Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Cosa significa essere sommelier?
Essere un sommelier non è soltanto un mestiere; è una passione, una vocazione. Il sommelier è un professionista del vino: la sua principale attività consiste nel consigliare, suggerire, somministrare e descrivere i vini. Non è solo un degustatore di vini, ma un vero e proprio intermediario tra il produttore e il consumatore. Il suo compito è quello di conoscere la storia e le caratteristiche dei vini, saperli abbinare ai cibi corretti e raccontare al cliente la storia presente in ogni calice.
Quanto si guadagna a fare il sommelier?
Il guadagno di un sommelier è molto relativo e varia da situazione a situazione. Va considerato che è una professione che si può svolgere sia a tempo pieno che part-time, e la retribuzione risentirà di questa scelta. Inoltre, va considerato anche il luogo di lavoro: un sommelier impiegato in un ristorante stellato o in un hotel di lusso avrà probabilmente una retribuzione maggiore rispetto a uno che lavora in locali meno esclusivi. In media, può oscillare tra i 1.500 e i 2.500 euro lordi al mese.
Cosa posso fare con il titolo di sommelier?
Con il titolo di sommelier le possibilità professionali si ampliano notevolmente. Oltre a poter lavorare in ristorazione, hotel o enoteche, il sommelier può intraprendere la strada della formazione, diventando docente o consulente per le aziende vitivinicole. Può collaborare con riviste di settore, organizzare eventi e degustazioni o promuovere il vino attraverso blog o canali social. Insomma, le strade da percorrere sono molteplici.
Cosa si studia per diventare sommelier?
Per diventare sommelier è necessario seguire un percorso di studi specifico, che prevede una formazione mirata non solo al prodotto vino, ma anche alla viticultura, alla conoscenza delle diverse varietà di uve, alla degustazione, alla conservazione e alla storia del vino. Questo percorso di studi viene effettuato presso le scuole di sommellerie, che rilasciano un attestato una volta superato l’esame finale. Oltre alla formazione teorica, molto importante è la pratica, che consente di conoscere direttamente i vini e di affinare le tecniche di degustazione.
In conclusione, diventare un sommelier è un percorso impegnativo che richiede passione, dedizione e uno studio approfondito. Chiunque desideri intraprendere questa carriera deve essere pronto a dedicare tempo ed energie per apprendere tutto ciò che c’è da sapere su il vino, la sua storia, le sue tecniche di produzione e le tecniche di degustazione.