Sognare di fare un tirocinio come sommelier è un desiderio che può nascere a qualsiasi età, che si abbiano 30, 40 o anche 50 anni. Pochi lavori offrono infatti la stessa gratificazione di conoscere i vari canti del vino, di intuirne i risvolti nello sviluppo delle diverse annate e di mettere questa competenza al servizio degli altri. Diventare sommelier non è solo una questione di passione ma richiede anche impegno, dedizione e studio.
Il percorso per diventare sommelier include la partecipazione a un corso di formazione riconosciuto, come quelli offerti dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS), al termine del quale si riceve un attestato di sommelier. Questo attestato rappresenta una certificazione delle competenze acquisite e può rappresentare una chiave importante per accedere al mondo del lavoro. Ma quali sono le competenze specifiche di un sommelier?
Un sommelier deve saper fare molte cose. Innanzitutto, deve avere una conoscenza profonda dei vari tipi di vino, delle tecniche di allevamento delle viti, dei processi di vinificazione, delle metodologie di conservazione del vino e delle tecniche di degustazione. Un sommelier dovrebbe inoltre essere in grado di abbinare correttamente i vini con i cibi e di consigliare i clienti sulle scelte migliori in base ai loro gusti personali e alle occasioni specifiche.
Frequentemente, inoltre, diventare sommelier può rappresentare una seconda occupazione, un’attività che si svolge parallelamente a un altro lavoro. Nella maggior parte dei casi, lo stipendio di un sommelier non è altissimo, specie nelle prime fasi della carriera, quando l’esperienza è ancora limitata. Lavorare come sommelier per la prima volta può però essere un’esperienza estremamente gratificante, un’opportunità per mettere in pratica le proprie competenze e conoscenze, migliorare la propria capacità di giudizio e iniziare a costruire una reputazione.
Ma cosa può fare un sommelier di primo livello? Un sommelier di primo livello può svolgere una gamma di attività piuttosto ampia, che include la degustazione e la valutazione di vini, la gestione delle scorte di vino, la consulenza ai clienti sugli abbinamenti cibo-vino, l’organizzazione di eventi legati al vino e molto altro. L’obiettivo principale di un sommelier di primo livello è acquisire esperienza, costruire una rete di contatti professionali e continuare a imparare.
Infatti, una componente cruciale del lavoro di un sommelier è la formazione continua. Il sommelier studia costantemente per mantenere la propria competenza aggiornata, per scoprire nuovi vini e nuove tendenze nel mondo del vino, e per affinare la propria capacità di giudizio. L’apprendimento non si ferma mai nel mondo del vino, e questo è uno degli aspetti che lo rende così affascinante e appassionante.
In conclusione, il sogno di diventare sommelier può diventare realtà a qualsiasi età. Quello che serve è la passione per il vino, la volontà di impegnarsi nel percorso di formazione e la voglia di mettersi sempre in gioco.