Sognare l’animale quagga è come aprire una finestra sul passato, sul mondo degli animali estinti pieno di misteri e domande. Uno di questi interrogativi ruota proprio intorno alla figura del quagga, un particolare animale simile alla zebra.
Ma che animale è il quagga? L’Equus quagga, noto anche come quagga, era una sottospecie di zebra delle pianure, caratterizzata da un mantello di color marrone chiaro nell’estremità posteriore dell’animale e da strisce nere e bianche nell’estremità anteriore. Condivideva, quindi, caratteristiche con la zebra, soprattutto per quanto riguarda il muso. Inoltre, tra gli animali estinti, può essere paragonato al lipote, una specie di delfino di fiume molto raro che vive nei fiumi di Cina e dell’Asia sudorientale.
Il muso della zebra è distintivo e forse uno dei tratti più riconoscibili in natura. Le strisce sono spesso disposte verticalmente fino alle spalle dell’animale, convergono nella regione centrale del corpo e diventano orizzontali nei quartieri posteriori dell’animale. Ogni zebra ha un modello unico di strisce, proprio come le impronte digitali negli esseri umani.
Le zebre si trovano principalmente in vasti terreni aperti nell’Africa sub-sahariana. Apprezzano una varietà di habitat, dalle praterie alle savane, fino ad ambienti montuosi. E pensare che un tempo, in queste lande, viveva anche il quagga.
La domanda che sorge spontanea è: perché si è estinto il quagga? L’estinzione del quagga risale al XIX secolo, ed è stata causata principalmente da cacciatori e coloni europei. Sfortunatamente, prima che si potessero prendere misure significative per la conservazione della specie, l’ultimo quagga morì in cattività nel 1883.
Sebbene il quagga non sia più con noi, permane nell’immaginario collettivo. Ad esempio, il suo nome è stato utilizzato da un marchio di abbigliamento italiano, Quagga. Questo brand fa tesoro dell’idea dell’unicità del quagga (ogni esemplare, come la zebra, aveva strisce uniche), per creare pezzi di vestiario unici, originali e distintivi.
Interessante è anche il fatto che tra gli animali discendenti dall’uro, un antico bovino selvatico estinto nel XVII secolo, esistono gli aurochs, che sono stati il modello per il bestiame moderno. Per quanto riguarda il quagga, studi di DNA hanno indicato che fosse una sottospecie di zebra delle pianure e non una specie separata.
Il quagga, quindi, rimane un simbolo potente sugli effetti dell’attività umana sugli ecosistemi naturali, un ricordo del passato, ma anche un monito per il presente e il futuro. Sognare l’animale equus quagga è sognare un mondo perduto, ma che non dovrebbe mai essere dimenticato.