Parlare del quagga, un animale che non esiste più, è come sognare una creatura misteriosa e affascinante. Il quagga, un mammifero estinto, discendente del cavallo selvatico africano, era molto simile alla zebra per le striature presenti sul suo corpo. Tuttavia, a differenza della zebra, il quagga aveva solo le strisce nella parte anteriore del corpo, la parte posteriore era di un colore marrone unico. Purtroppo, oggi possiamo solo immaginare la sua bellezza, perché non esiste più nemmeno un unico esemplare nel mondo.
Il quagga si è estinto verso la fine del XIX secolo, più precisamente nel 1883, quando l’ultimo esemplare conosciuto è morto nel Giardino Zoologico di Amsterdam. Il motivo principale della sua estinzione è stata la caccia eccessiva da parte dell’uomo. I coloni europei che si stabilirono in Sudafrica vedevano quest’animale come una minaccia per il loro bestiame e lo cacciavano per la sua pelle. Purtroppo, i tentativi di introdurre leggi per la sua protezione arrivarono troppo tardi.
La storia del quagga è, purtroppo, solo uno dei tanti esempi di animali estinti per mano dell’uomo. Tra queste tristi storie, anche quella del dodo, un uccello dalla straordinaria corpulenza originario delle Isole Mauritius che veniva cacciato per la sua carne, senza che lui avesse nessun predatore naturale. E ancora, il tragico destino del tigre della Tasmania, un carnivoro marsupiale, decimato dalla caccia su larga scala che ne ha determinato l’estinzione nel 1936.
Altri animali, seppur non ancora completamente scomparsi, sono in forte via di estinzione. Tra questi, si trovano il rinoceronte di Sumatra, il delfino d’acqua dolce del fiume Yangtze e l’orangotang di Borneo. L’ultimo animale estinto è invece il topo delle nuvole di Bramble Cay, un roditore endemico dell’isola di Bramble Cay, considerato il primo mammifero estinto a causa dei cambiamenti climatici legati alle attività umane.
Ma non tutto è perduto. Proprio prendendo esempio dal quagga, in Sud Africa è nato un progetto chiamato “The Quagga Project” con l’obiettivo di riportare in vita questa specie attraverso un attento programma di allevamento e selezione. E ancora, il marchio di abbigliamento quagga ha deciso di adottare il nome di questo affascinante animale come monito e promemoria della necessità di salvaguardare la biodiversità del nostro pianeta.
La storia del quagga, così come quella di molti altri animali estinti o in via di estinzione, ci ricorda l’intima connessione tra l’agire umano e la sopravvivenza delle specie animali. Solo attraverso un atteggiamento più rispettoso della natura e dei suoi abitanti riusciremo a scongiurare il rischio di vedere altri bellissimi animali scomparire per sempre dalla faccia della Terra.